Stupidaggini

1. – Spesso, quelle che si dicono di buon senso, in realtà sono persone intellettualmente pigre.

2. – Per essere un profeta è sufficiente essere pessimista.

3. – Il guaio dei nostri tempi è che il futuro non è più quello di una volta.

4. – Potete predire qualcosa solo dopo che è successo.

5. – Il buon senso è l’insieme dei pregiudizi acquisiti a diciotto anni.

6. – I giovani immaginano che i soldi siano tutto e quando diventano vecchi sanno che è così.

7. – Nessuno è più arrogante di un giovane che ha scoperto una vecchia idea credendo che sia sua.

8. – Sin dai tempi più antichi i vecchi hanno predicato ai giovani che sono più saggi di loro e prima che i giovani scoprissero di che colossale idiozia si trattava erano già vecchi a loro volta e faceva loro comodo continuare l’impostura.

9. – Non della saggezza degli antichi si dovrebbe dire, ma della loro ignoranza.

10. – I giovani sono soliti pensare di essere abbastanza saggi così come gli ubriachi pensano di essere abbastanza sobri.

11. – L’economia dipende dagli economisti non più di quanto il clima dipende dai meteorologi.

12. – Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche i soldi.

13. – Il vizio insito nel capitalismo è l’ineguale distribuzione della ricchezza. La virtù insita nel socialismo è l’uguale distribuzione della miseria.

14. – Il gay è uno che si diverte alla tue spalle.

15. – La democrazia non garantisce uguaglianza di condizioni: garantisce solo uguaglianza di opportunità.

16. – E’ più importante la distribuzione delle opportunità che non quella della ricchezza.

17. – Non aspettare il momento opportuno, crealo!

18. – Spesso si riesce a vedere un’opportunità solo dopo che è stata colta da qualcun altro.

19. – Un pompelmo è un limone che ha avuto un’opportunità e ne ha approfittato.

20. – Ciò che sfugge alla logica è quanto vi è di più prezioso in noi stessi.

21. – La logica è buona nei ragionamenti, ma nella vita non serve a niente.

22. – Bambini? Preferisco cominciarne cento che finirne uno.

23. – La vittoria ha cento padri, ma la sconfitta è orfana.

24. – Il momento adatto per influenzare il carattere di un bambino è all’incirca cento anni prima della sua nascita.

25. – Dammi castità e continenza, ma non subito.

26. – Se ci sono ancora delle vergini è perché bisogna pure, per una donna, partire da lì.

27. – Et abbi questo per certo: che colei sola è casta la quale o non fu mai da alcuno pregata, o se pregò, non fu esaudita. (Giovanni Boccaccio)

28. – “Nisi caste, tamen caute!” (era la raccomandazione del Vescovo al giovane prete inesperto).

29. – Il modo più sicuro per far sapere a tutti una cosa è quello di bisbigliarla all’orecchio di un amico scongiurandolo di non parlarne con nessuno.

30. – Ogni cosa intelligente sta nella minoranza.

31. – Non è detto che la maggioranza abbia sempre torto.

32. – Considero un uomo di seconda categoria chi la pensa come la pensa la maggioranza; considero un uomo di prima categoria chi la pensa come la pensa la minoranza; considero uomo chi pensa.

33. – In ogni minoranza intelligente si nasconde una maggioranza di imbecilli.

34. – La più bella e sanguinosa conquista della macchina è l’uomo.

35. – Siamo su di un treno che va a 100.000 chilometri all’ora, non sappiamo dove ci sta portando e, soprattutto, ci siamo accorti che non c’è il macchinista.

36. – Il progresso della scienza è disseminato, come un antico sentiero nel deserto, di scheletri disfatti di teorie abbandonate che un tempo sembravano possedere vita eterna.

37. – Anche il progresso, diventato vecchio e saggio, votò contro.

38. – Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.

39. – La delusione della maturità segue l’illusione della gioventù.

40. – In questo mondo ci sono due tragedie soltanto: una, non ottenere ciò che si vuole; l’altra ottenerlo.

41. – I buoni muoiono giovani perché capiscono che non ha senso vivere se devi essere buono.

42. – La donna ha l’età che dimostra, l’uomo quella che si sente.

43. – I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.

44. – Perché dovrei buttare via le mie rughe? Ho impiegato tutta la vita per farmele venire.

45. – La vecchiaia è quando si comincia a dire: “Non mi sono mai sentito così giovane”.

46. – Sei vecchio quando una ragazza ti dice: “Tira indietro quella pancia!” E tu l’hai già fatto.

47. – Colui che lungamente medita, non sempre sceglie la cosa migliore.

48. – Rimandare è meglio che sbagliare.

49. – Esitare va benissimo se poi fai quello che devi fare.

50. – L’uomo sa che il mondo non è su scala umana; e vorrebbe che lo fosse.

51. – Il mondo è come un contadino ubriaco; non fai in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall’altra.

52. – Questo basso mondo è una vecchia cortigiana, ma che non cessa di avere giovani amanti.

53. – Le buone famiglie in genere sono peggiori delle altre.

54. – Quando si trova un coniuge ammazzato, la prima persona inquisita è l’altro coniuge. Questo la dice lunga su quel che la gente pensa della famiglia.

55. – Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.

56. – Non si è mai abbastanza attenti nella scelta dei propri nemici.

57. – Bisogna proprio non valere niente per non avere nemici: perciò io consiglio a tutti di non vantarsene.

58. – Quando si tratta di pronosticare una sventura nessun nemico è mai all’altezza di un amico.

59. – Un amico è un uomo che trova più credito di chiunque altro quando parla male di noi.

60. – L’amicizia fondata sugli affari è meglio degli affari fondati sull’amicizia.

61. – Con amici simili, chi ha bisogno di nemici?

62. – Ci sono due razze di sciocchi: quelli che non dubitano di niente, e quelli che dubitano di tutto.

63. – Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.

64. – Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.

65. – Chi più sa, più dubita.

66. – Gli uomini sono portati a credere soprattutto ciò che meno capiscono.

67. – L’intelligenza è data all’uomo per dubitare, non per credere.

68. – E’ men male agitarsi nel dubbio che il riposar nell’errore.

69. – Non credere a quello che dice sempre la verità.

70. – Il mare unisce i Paesi che separa.

71. – I mari sono la prova tangibile che Dio ha pianto della sua opera.

72. – Quelli che ubbidiscono sono per lo più la copia perfetta di quelli che comandano.

73. – Voi non sapete come un ragazzo possa, obbedendo, costringere i genitori a fare quello che in realtà è lui a volere.

74. – Soltanto chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è veramente grande.

75. – Il comando più difficile è comandare a sé stessi.

76. – Quelli che non sanno governare, almeno ubbidiscano.

77. – Il modo imperativo non ha la prima persona, perché è più facile comandare agli altri che a sé stessi.

78. – Lo schiavo che ubbidisce spesso sceglie di ubbidire.

79. – Si ama bene una volta sola: la prima. Gli amori che vengono poi sono meno involontari.

80. – E’ più facile amare gli altri che sé stessi. Degli altri si conosce il meglio.

81. – Il miglior modo per amare una cosa è di pensare che potremmo perderla.

82. – Si può riconoscere l’utilità di un’idea, e pure non ben comprendere come utilizzarla perfettamente.

83. – Le idee nuove in genere non piacciono quasi mai alle persone di una certa età.

84. – In fondo non c’è da vergognarsi a cambiare idea tutti i giorni: per cambiare idea bisogna avere idee di ricambio.

85. – Le idee chiare e precise sono le più pericolose, perché non si osa più cambiarle.

86. – La verità è che la verità cambia.

87. – Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.

88. – Grande è la verità, ma ancora più grande, da un punto di vista pratico, è il silenzio sulla verità.

89. – Non sono sincero neppure quando dico che sono sincero.

90. – E’ pericoloso essere sinceri, a meno di non essere anche stupidi.

91. – L’opposto della menzogna non è la verità.

92. – Per il cretino tutto ciò che non capisce è filosofia.

93. – Ma non c’è obbligo di essere intelligenti.

94. – Che Dio preferisca gli imbecilli è una voce che gli imbecilli fanno circolare da 2000 anni.

95. – Quel che al mondo ascolta più stupidaggini è forse un quadro da museo.

96. – Vedi di non chiamare intelligenti soltanto quelli che la pensano come te.

97. – Una certa stupidità è indispensabile.

98. – Ogni giorno attribuisco minor valore all’intelligenza.

99. – Tutta la moderna concezione del mondo si fonda sull’illusione che le cosiddette leggi di natura siano la spiegazione dei fenomeni naturali.

100. – E’ la mia opinione e io la condivido.

101. – Le false opinioni assomigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza sapere quello che fanno.

102. – Non è il mio modo di pensare che ha fatto la mia rovina, ma il modo di pensare degli altri.

103. – Ho portato le mie opinioni a sinistra, al centro e a destra; e sono rimaste incrollabili.

104. – Non sarebbe bene che tutti la pensassero allo stesso modo: è la differenza di opinioni quella che rende possibili le corse di cavalli.

105. – L’universo è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto. (Blaise Pascal).

106. – Più l’universo ci appare comprensibile, più ci appare inutile.

107. – L’ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili; e il pessimista sa che è vero.

108. – Sono convinto che non si deve giudicare il Signore da questo mondo, perché è soltanto uno studio che gli è riuscito male.

109. – Se c’è una cosa di cui sono sicuro è che questo mondo non basta e, se non c’è altro, se lo possono riprendere tutto intero.

110. – La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini.

111. – Il segreto di ogni potere consiste nel sapere che gli altri sono più codardi di noi.

112. – Gli animali e gli uomini politici non sanno di essere mortali.

113. – Nessun partito politico è di sinistra dopo che ha assunto il potere.

114. – Con le donne accade due volte di non sapere cosa dire: all’inizio e alla fine di un amore.

115. – E’ difficilissimo parlare molto senza dire qualcosa di troppo.

116. – Una lingua tagliente è l’unico strumento acuminato che migliora con l’uso costante.

117. – Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.

118. – Lasciate che un uomo parli abbastanza a lungo, e troverà credenti.

119. – L’insopportabile fatica di non fare nulla.

120. – L’arte non deve riprodurre il visibile, ma renderlo visibile.

121. – Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.

122. – L’arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.

123. – Se temete la solitudine non sposatevi.

124. – Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.

125. – Quando l’amore è finito gli alimenti colmano il vuoto.

126. – Il divorzio risale probabilmente alla stessa epoca del matrimonio. Ritengo comunque che il matrimonio sia più antico di qualche settimana.

127. – Il matrimonio ha molti dolori ma il celibato non ha gioie.

128. – E’ divertentissimo sposare un uomo (Brigitte Bardot).

129. – Tutti i matrimoni sono incidenti pericolosi, ma si sopravvive.

130. – Fu in parte colpa mia se divorziammo… tendevo a mettere mia moglie sotto un piedistallo.

131. – Nasciamo tutti quanti matti. Qualcuno lo rimane.

132. – Non siamo autorizzati a supporre che esistano leggi fisiche che siano esistite fino ad ora o che continueranno a esistere in forma analoga nel futuro.

133. – I numeri non sono fondamentali per la matematica.

134. – I concetti della fisica sono libere creazioni dello spirito umano e non sono, nonostante le apparenze, determinati unicamente dal mondo esterno.

135. – Se due cavalcano un cavallo uno deve andare dietro.

136. – Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia.

137. – Chi cammina solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve attendere finché l’altro non è pronto.

138. – Meglio dormire con un cannibale astemio che con un cristiano ubriaco.

139. – Passavo la sera seduto davanti allo specchio per temermi compagnia. (Cesare Pavese)

140. – Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.

141. – L’erezione è come il taxi: c’è quando non ne hai bisogno.

142. – L’erezione è una cosa di cervello. Sarà per questo che le donne non ce l’ hanno.

143. – L’erezione è come il capoufficio: va e viene come e quando le pare.

144. – L’erezione è come una malattia: dopo tre giorni che non ce l’hai è meglio non dare retta alla moglie e consultare un medico.

145. – L’erezione è come una malattia: dopo tre mesi che non ce l’hai è meglio dare ascolto alla moglie e consultare un medico.

146. – Gli uomini si dividono in due categorie: gli ottimisti e i pessimisti. Gli ottimisti sono i disinformati.

147. – Tra Dio e società bisogna scegliere.

148. – Una moglie non deve mai agire in modo da dare ragione al marito.

149. – Un marito vale l’altro; e il più ingombrante dà sempre meno fastidio di una madre.

150. – Una moglie crede volentieri nell’innocenza del marito.

151. – In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.

152. – Se Laura fosse stata la moglie del Petrarca, pensate che lui avrebbe scritto sonetti tutta la vita?

153. – Lei sarà mia moglie, ma in compenso io sarò suo marito, e questo mi consola.

154. – Se uno ti porta via la moglie, non c’è peggior vendetta che lasciargliela.

155. – La moglie è spesso il punto debole del marito.

156. – La vita non è né bella né brutta: è originale.

157. – La vita vorrei buttarla via, buttarla dalla finestra; se non l’ho già fatto è solo perché abito al quarto piano.

158. – Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l’opportunità in ogni difficoltà.

159. – Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insolubili.

160. – Sono interessato al futuro perché vi passerò il resto della mia vita.

161. – Avrai un solo Dio. Chi mai potrebbe permettersene due?

162. – Dio creò l’uomo a sua immagine. Ciò significa presumibilmente: l’uomo creò Dio a propria immagine.

163. – Non solo non c’è Dio, ma provate un po’ a trovare un idraulico di domenica.

164. – Sì, credo in Dio. Certo, lui non ne sa niente.

165. – E’ impossibile godere a fondo l’ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare.

166. – Dio è sempre con i battaglioni più forti.

167. – I bambini giocano ai soldati. E questo si capisce. Ma perché i soldati giocano a fare i bambini?

168. – Tutte le guerre sono popolari, per i primi trenta giorni.

169. – Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta un’eccezione nel mio caso. E ora che succede?

170. – Un sillogismo: gli altri muoiono, ma io non sono un altro, dunque non morirò.

171. – Un altro sillogismo: la locomotiva fuma, io fumo, quindi sono una locomotiva.

172. – Tutti dicono “Come è duro dover morire”. Strana lagnanza, da parte di gente che ha dovuto vivere.

173. – Non è che ho paura di morire. Solo che non vorrei esserci quando accadrà.

174. – Lo scrittore è un uomo che più di qualunque altro ha difficoltà a scrivere.

175. – Chi scrive come parla, anche se parla benissimo, scrive male.

176. – Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti.

177. – Tutti i dilettanti scrivono volentieri. Perciò alcuni di loro scrivono così bene.

178. – La sola cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura.

179. – Il coraggio è l’effetto di una grandissima paura. Quando abbiamo infatti una grande paura di morire, ci lasciamo tagliare coraggiosamente una gamba.

180. – Nulla, a parte la zecca, può fare soldi senza pubblicità.

181. – Anche Dio crede nella pubblicità, infatti ha messo campane in ognuna delle sue chiese.

182. – Chi smette di fare pubblicità per risparmiare i soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo.

183. – La pubblicità è un prezioso fattore economico: è il modo più economico per vendere merci, soprattutto se non valgono niente.

184. – La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.

184. – La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti.

185. – Molte cose piccole sono diventate grandi con un appropriato uso della pubblicità.

186. – Non chiedetemi di essere migliore di quello che sono. Potrei riuscirci.

187. – Quando tutto sembra finito ti resta sempre il futuro.

188. – Le prostitute sono le uniche donne oneste che presentano il conto subito.

189. – Se il solo strumento che possedete è un martello, vedrete in ogni problema un chiodo.

190. – Per ogni problema complesso c’è sempre una soluzione semplice. Ed è sbagliata.

191. – Nella vita di una nazione non vi è nulla di più pericoloso delle giuste soluzioni per i falsi problemi.

192. – Non ho la soluzione ma ammiro il problema.

193. – La risposta è sempre all’interno del problema, non al di fuori.

194. – Se la conoscenza può creare dei problemi, non è con l’ignoranza che possiamo risolverli.

195. – Un problema non definito ha un numero infinito di soluzioni.

196. – Una delle malattie più diffuse è la diagnosi.

197. – L’unica malattia che potei concludere di non avere avuto è il ginocchio della lavandaia.

198. – Vivere secondo la medicina è un vivere orrendo.

199. – Quell’agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati.

200. – Le persone sane sono malati che non sanno di esserlo.

201. – Fa bene qualche volta essere malato.

202. – In genere, i nove decimi della nostra felicità si basano esclusivamente sulla salute. Con questa ogni cosa diventa fonte di godimento.

203. – Il purgatorio terreno è fatto di purghe, di iniezioni e di interventi chirurgici.

204. – Quando venni al mondo Giove e Venere erano in buon aspetto con il Sole e Mercurio non era sfavorevole.

205. – Un mago non può incontrare un altro mago senza ridere.

206. – Verrà il tempo in cui la gente si renderà conto che gli astrologi sono dei grandi imbroglioni.

207. – Il meno che si possa chiedere ad una scultura è che stia ferma.

208. – Il pittore non deve dipingere quello che si vede, ma quello che si vedrà.

209. – Ogni volta che dipingo un ritratto perdo un amico.

210. – La cosa che sente più stupidaggini al mondo è molto probabilmente un quadro di museo.

211. – Una mattina, siccome uno di noi era rimasto senza nero, si servì del blu: era nato l’impressionismo. (Pierre-Auguste Renoir).

212. – E’ religione anche non credere in niente.

213. – Sono un milionario. E questa è la mia religione.

214. – Abbiamo abbastanza religione per odiare il nostro prossimo, ma non per amarlo.

215. – Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.

216. – Le religioni che chiamiamo false erano, una volta, vere.

217. – Una società di atei inventerebbe subito una religione.

218. – Entrate nella Borsa di Londra. Lì l’ebreo, il maomettano e il cristiano si trattano reciprocamente come se fossero della stessa religione, e chiamano infedeli solo quelli che fanno bancarotta.

219. – Si vede che lo sport rende cattivi gli uomini, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.

220. – Per giocare al golf non è necessario essere imbecilli. Però aiuta molto.

221. – Sogno che un giorno nessuno farà più gol in tutto il mondo.

222. – E’ stato dimostrato ripetutamente che l’andare in bicicletta simboleggia la masturbazione e il coito.

223. – La causa vera del viaggio è lo scontento del tempo in cui viviamo.

224. – Il turismo è l’arte della delusione.

225. – Come la birra che si esporta, i tedeschi non diventano migliori all’estero.

226. – Molti vanno a Parigi, ma pochi ci sono stati.

227. – A chiunque goda la piena facoltà delle sue forze, una tranquilla passeggiata di non più di dieci o dodici miglia al giorno è la più divertente maniera di viaggiare.

228. – Che cosa sono dunque? Una cosa che pensa. E cosa è una cosa che pensa?

229. – Come ci sono i figli illegittimi, ci sono anche i pensieri bastardi.

230. – Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo tentare di ripensarli.

231. – Non c’è niente di più funesto sulla faccia della Terra del pensatore che non sa piantare un chiodo.

232. – Che cos’è la materia? Non dartene pensiero. Che cos’è il pensiero? Meglio cambiar materia.

233. – L’Inferno esiste, ma è vuoto.

234. – Serve a qualcosa il Paradiso? O la sua perfezione include l’inutilità?

235. – L’Inferno è un luogo che assomiglia molto a Londra, una città con tanta gente e tanto fumo.

236. – L’Inferno è il Paradiso capovolto.

237. – I veri Paradisi sono Paradisi perduti.

238. – Spesso ho un’opinione quando sono sdraiato e una del tutto diversa quando sono in piedi.

239. – L’uomo che vede entrambi i lati di una questione è un uomo che non vede assolutamente nulla.

240. – Bisogna essere di un’irrimediabile nullità per sostenere un solo ruolo nella vita, per occupare un solo e medesimo posto nella società, per significare sempre la stessa cosa.

241. – Non bisogna appoggiarsi troppo ai principi perché poi si piegano.

242. – Le teorie generali e il nulla sono press’a poco la stessa cosa.

243. – Se uno ha molto da cacciarvi dentro, una giornata ha cento tasche.

244. – Il letto è il posto più pericoloso del mondo: vi muore l’ottanta per cento della gente.

245. – Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno.

246. – La cosa di cui ho più paura è la paura.

247. – La burocrazia è fra le strutture sociali più difficili da distruggere.

248. – La burocrazia: un gigantesco meccanismo azionato da pigmei.

249. – In guerra sono tutti in pericolo tranne quelli che hanno voluto la guerra.

250. – Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.

251. – Una gallina è soltanto lo strumento usato da un uovo per fare un altro uovo.

252. – Tutti gli eroi alla fine diventano una noia.

253. – Molti sarebbero vigliacchi se ne avessero il coraggio.

254. – Chi fugge dalla battaglia può combattere un’altra volta.

255. – E’ molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini si può essere sempre.

256. – Un eroe è chi fa quello che può.

257. – Gli esperti sono persone che ripetono sempre gli stessi errori.

258. – Un esperto è un uomo che ha fatto tutti gli errori possibili in un campo molto ristretto.

259. – L’esperienza è quello che ci resta quando non possiamo più fare delle esperienze.

260. – La gente mi ha sempre interessato, ma non mi è mai piaciuta.

261. – Chi è eternamente preoccupato dei problemi dell’umanità o non ha problemi di suo o si è rifiutato di affrontarli.

262. – La cosa peggiore dell’umanità sono gli uomini e le donne.

263. – L’amore astratto dell’umanità è quasi sempre egoismo.

264. – Chi parla di umanità vuole trarvi in inganno.

265. – Abbondano i maschi, scarseggiano gli uomini.

266. – La politica e il destino dell’umanità sono fatti da uomini senza ideali e senza grandezza. Quelli che hanno grandezza non si dedicano alla politica.

267. – Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione.

268. – C’è qualcosa di più importante della logica: è l’immaginazione.

269. – La mente è come il paracadute: funziona solo quando è aperta.

270. – La scoperta consiste nel vedere ciò che hanno visto tutti pensando ciò che non ha pensato nessuno.

271. – La ragione non è nulla senza l’aiuto dell’immaginazione.

272. – La creatività è soprattutto la capacità di porsi continuamente delle domande.

273. – La vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi.

274. – “Che vinca il migliore” – auspica il più forte. “Speriamo di no” – ribatte il più debole.

275. – Se la morale indicata dalla Chiesa è quella giusta il suo ruolo è irrilevante. Se la morale indicata dalla Chiesa è una delle tante il suo ruolo è ancora una volta irrilevante.

276. – Lo stolto è colui il quale, quando gli mostri la luna guarda il dito.

277. – Ai vecchi piace dare buoni consigli per consolarsi del fatto di non essere più in grado di dare cattivi esempi.

278. – La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.

279. – San Pietro ai nuovi arrivati: “Non penserete mica di essere qui per divertirvi!”

280. – Capisci che stai invecchiando quando le candeline costano più della torta.

281. – La gioventù è un agire da sciocchi, la maturità una lotta, la vecchiaia un rimpianto.

282. – Se i giovani sapessero e se i vecchi potessero…

283. – L’età non ha importanza, a meno che non siate un formaggio.

284. – Nessuno è così vecchio da non pensare di poter vivere ancora un anno.

285. – La vecchiaia non è poi così male se considerate l’alternativa.

286. – A ottant’anni avete imparato tutto: dovete solo ricordarlo.

287. – La vecchiaia è la cosa più inattesa che può capitare a un uomo.

288. – La mattina, appena sveglio, leggo sul giornale la rubrica dei necrologi. Se non c’è il mio nome, mi alzo.

289. – La mezza età è quando avete conosciuto talmente tanta gente che ogni nuova persona che incontrate vi ricorda qualcun altro.

290. – Bisogna scegliere fra amare le donne e conoscerle: non c’è via di mezzo.

291. – Baci avuti facilmente si dimenticano facilmente.

292. – L’innamorato è un individuo i cui discorsi annoiano tutti, fuorché l’amato.

293. – L’uomo ama poco e spesso, la donna molto e raramente.

294. – Le liti non durerebbero a lungo se il torto fosse solo da una parte.

295. – L’amore è come la luna: se non cresce, cala.

296. – Se i fatti non corrispondono alla teoria, cambiate la teoria.

297. – In teoria non c’è differenza fra teoria e pratica. Ma in pratica c’è.

298. – E’ un grosso errore teorizzare prima di avere i dati: spesso si alterano i fatti per adattarli alla teoria, anziché adattare la teoria ai fatti.

299. – Un grammo di azione vale quanto una tonnellata di teorie.

300. – Non c’è niente di più pratico di una buona teoria.

301. – Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica.

302. – Quando si dice di essere d’accordo su una certa cosa in linea di principio, significa che non si ha la minima intenzione di metterla in pratica.

303. – Non essere mai soddisfatti: l’arte è tutta qui.

304. – L’arte di recitare consiste nell’impedire alla gente di tossire.

305. – Gli artisti che cercano la perfezione in tutto sono quelli che non la raggiungono in nulla.

306. – L’arte deve disturbare, la scienza deve rassicurare.

307. – Goethe diceva che il sapere è come un palloncino: più lo gonfi e più aumenta la superficie a contatto con l’ignoto.

308. – L’arte non ci insegna nulla, salvo il significato della vita.

309. – Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia.

310. – Anche un orologio fermo due volte al giorno segna l’ora esatta.

311. – “Dottore perché mi ha cambiato le pillole?” “Cosa glielo fa pensare?” “Beh, il fatto che prima, quando le buttavo nel water, galleggiavano ora vanno a fondo.”

312. – “Dottore ho un problema di memoria.” “Ah sì, e da quando?” “Da quando cosa?”

313. – Quando una donna ti dice “no” vuole dire “forse”, quando ti dice “forse” vuole dire “sì” e se dice “sì” vuol dire che non è una donna.

314. – Quando una donna dice “Mi dispiace” vuole dire “Ti dispiacerà”.

315. – Quando una donna dice “Avrei bisogno” vuole dire “Voglio”.

316. – Quando una donna dice “Fai come ti pare” vuol dire “La pagherai in seguito”.

317. – Quando una donna dice “Certo che stasera sei proprio carino con me” vuol dire “Possibile che pensi sempre al sesso?”.

318. – Quando una donna dice “Fallo pure se vuoi” vuole dire “Non voglio che tu lo faccia”.

319. – Quando una donna dice “Mi ami?” sta per chiederti qualche cosa di molto costoso.

320. – Quando una donna chiede “Quanto mi ami?” vuol dire che ha fatto qualcosa che non ti piacerà sentire.

321. – Quando una donna chiede “Ho il sedere grosso?” vuol dire “Dimmi che sono bella”.

322. – Quando una donna dice “Devi imparare a comunicare” vuole dire “Devi solo essere d’accordo con me”.

323. – Quando una donna dice “Dobbiamo parlare” vuol dire “Ho bisogno di lamentarmi di qualcosa”.

324. – Quando un uomo dice “Bel vestito!” vuole dire “Bella gnocca”.

325. – Quando un uomo chiede ”Cosa c’è che non va?” vuole dire “Immagino che di fare sesso stanotte non se ne parli…”.

326. – Quando un uomo dice “Posso portarti fuori a cena?” vuole dire “Mi piacerebbe fare sesso con te”.

327. – Quando un uomo dice “Posso chiamarti qualche volta?” vuole dire “Mi piacerebbe fare sesso con te”.

328. – Quando un uomo dice “Parliamo” vuol dire “Sto cercando di fare una buona impressione su di te in modo che tu creda che sono una persona profonda con la quale vale la pena fare sesso”.

329. – Quando un uomo dice “Sembri tesa, ti faccio un massaggio?” vuole dire “Mi piacerebbe fare sesso con te”.

330. – La vita in fondo è tutta una questione di culo: o ce l’hai o te lo fanno.

331. – Abbiamo tanto per comunicare ma niente da dire.

332. – Dicono che noi donne abbiamo invidia del pene ma non è vero perché di quelli ne possiamo avere quanti ne vogliamo.

333. – Un cattivo operaio trova sempre un coltello che non taglia.

334. – Le cose più buone della vita sono illegali, immorali e fanno ingrassare.

335. – Un terzo di qualcosa è sempre meglio che metà di niente.

336. – Le donne belle sono per gli uomini privi di fantasia.

337. – Il Paradiso è un luogo dove non vorrei andare: è pieno di assassini (di eretici e di infedeli, naturalmente).

338. – Dio mi perdonerà: è il suo mestiere.

339. – L’esperto è colui che sa tutto in un campo sempre più ristretto dello scibile così che alla fine sa tutto su niente.

340. – Il matrimonio è un errore che dobbiamo fare.

341. – Vi sono due generi di donne: quelle che si pentono di averlo fatto e quelle che si pentono di non averlo fatto.

342. – Come si può riconoscere un operaio da un intellettuale? Semplice: l’operaio si lava le mani prima di fare la pipì, l’intellettuale dopo aver fatto la pipì.

343. – Solo le persone ignoranti ostentano quel poco che sanno.

344. – Gli uomini dalle donne vogliono una sola cosa ma queste spesso gli piazzano anche il resto.

345. – Quando ero piccolo non credevo alla Befana, ora che sono grande ci credo!

346. – Il valore di un uomo si dovrebbe giudicare da ciò che dà e non da ciò che riceve.

347. – L’amore è come l’albero di Natale: c’è sempre qualcuno che rompe le palle.

348. – La mente si arricchisce di ciò che riceve; il cuore si arricchisce di ciò che dà.

349. – Affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto straordinarie.

350. – Si inizia e si smette di fumare sempre per lo stesso motivo: voler dimostrare di essere uomini.

351. – Il fisico prende ciò che è complicato e lo rende semplice. Il poeta fa esattamente il contrario!

352. – L’intellettuale è uno che non sa parcheggiare una bicicletta.

353. – Qui audiunt, audita dicunt. – Qui vident, plene sciunt.

354. – Un’immagine vale più di mille parole !

355. – Galileo diceva: “Parlar difficile lo sanno fare in molti, facile pochissimi”.

354. – I critici sono come gli eunuchi: sanno perfettamente come si fa, ma non possono.

355. – Non discutere mai con un imbecille: ti porta al suo livello poi ti batte con l’esperienza.

356. – In ogni gruppo o comunità c’è uno stolto. Se nella tua cerchia di amici non lo vedi, comincia a preoccuparti!!

357. – Pochi uomini pensano. Ciononostante, tutti hanno un’opinione!

358. – Chiunque può partecipare sentitamente alle sofferenze di un amico, ma è necessaria una natura molto nobile per essere veramente partecipi dei suoi successi.

359. – Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam. (Giordano Bruno)

360. – Da mihi ubi consistam et terram movebo.

361. – Ai miei tempi, quando una ragazza si sentiva a disagio, arrossiva. Oggi, quando una ragazza arrossisce, si sente a disagio.

362. – Ibis redibis non morieris in bello.

363. – Piuttosto che niente è meglio piuttosto.

364. – Il tempo è il miglior maestro. Purtroppo uccide tutti i suoi allievi.

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