Un racconto che parla ai più piccoli, ma che lascia un messaggio profondo sul rispetto di una risorsa preziosa.
Spiegare ai bambini concetti complessi come il rispetto dell’ambiente e il valore delle risorse naturali non è mai facile. Le parole, da sole, spesso non bastano. È per questo che le storie continuano ad avere un ruolo centrale nella crescita dei più piccoli. Una favola raccontata prima di dormire, lontano da schermi e distrazioni, riesce ancora oggi a trasmettere emozioni e insegnamenti che restano nel tempo.
Tra i temi più delicati da affrontare c’è quello dell’acqua, una presenza costante nella vita quotidiana ma troppo spesso data per scontata. Attraverso un linguaggio semplice e immagini suggestive, una favola può trasformare un gesto banale, come aprire un rubinetto, in un atto carico di significato. È proprio da questa esigenza educativa che nasce il racconto di Luigi Gianola Bazzini, pedagogista e scrittore, capace di unire fantasia e consapevolezza ambientale.
La storia di Gocciolina e il valore nascosto dell’acqua
La favola ideata da Luigi Gianola Bazzini accompagna i bambini in un viaggio affascinante attraverso gli occhi di “Gocciolina”, una piccola goccia d’acqua che attraversa il mondo naturale. Il racconto si muove tra ruscelli, fiumi e mari, seguendo il ciclo dell’acqua in modo narrativo e coinvolgente. Gocciolina scivola sulle foglie, si unisce ad altre gocce, diventa pioggia e poi torrente, fino a raggiungere luoghi reali come il fiume Taro, il Po e il mare Adriatico.
Ogni tappa del viaggio è descritta con meraviglia, permettendo ai bambini di immaginare l’acqua come qualcosa di vivo, dinamico e in continuo movimento. L’incontro con pesci, piante e animali rende evidente quanto questa risorsa sia essenziale per ogni forma di vita. Anche i passaggi più complessi, come l’inquinamento e il passaggio nelle fogne, vengono raccontati con delicatezza, senza spaventare, ma facendo emergere la tristezza dell’acqua quando viene trattata male.
Il momento più significativo arriva quando Gocciolina incontra un bambino sulla spiaggia. È qui che la favola si trasforma in un messaggio diretto, semplice ma potente. La goccia racconta di essere presente ovunque, dal lavandino di casa al bicchiere d’acqua, fino alle lacrime. In poche parole, il bambino comprende che l’acqua non è infinita né scontata, ma una compagna silenziosa da rispettare.

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Questo tipo di racconto non si limita a intrattenere. Rafforza il legame tra adulti e bambini, stimola la curiosità e aiuta a sviluppare empatia verso l’ambiente. Attraverso Gocciolina, i più piccoli imparano che ogni gesto quotidiano ha un valore e che anche una semplice attenzione può fare la differenza.
Il Pianeta, in questa favola, non parla direttamente, ma ringrazia attraverso l’acqua stessa. E forse è proprio questo il suo insegnamento più grande: educare al rispetto partendo dall’ascolto e dalla meraviglia, perché ciò che si ama, difficilmente si spreca.
Una favola semplice per insegnare ai bambini perché l’acqua non va sprecata: il Pianeta ringrazia - cosediscienza.it






