Questa parte dell'Italia è la zona più inquinata d'Europa - Cosediscienza.it Se vivi in questa zona dell’Italia stai mettendo la tua salute a rischio: questa parte del Paese è infatti la più inquinata d’Europa.
L’Italia detiene ancora il primato europeo per l’inquinamento atmosferico, con livelli di contaminazione dell’aria che superano ampiamente i limiti di sicurezza stabiliti dall’Unione Europea. La regione più colpita da questo grave problema è la Pianura Padana, area centrale nel dibattito ambientale per via delle concentrazioni record di sostanze nocive nell’aria.
Negli ultimi anni, le analisi condotte dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) hanno confermato che la qualità dell’aria in questa vasta zona del Nord Italia è peggiorata, con impatti diretti sulla salute pubblica e sull’ecosistema locale, aggravati da condizioni geografiche e climatiche particolari.
La Pianura Padana: epicentro dell’inquinamento europeo
La Pianura Padana, che comprende le regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Piemonte, è riconosciuta come la zona più inquinata d’Europa. I dati più recenti evidenziano come i livelli di PM10, PM2,5 e ozono abbiano raggiunto valori allarmanti, ben oltre i limiti di concentrazione ammessi dalle normative ambientali. Il fenomeno è il risultato di una combinazione di fattori. La forte industrializzazione, che ha portato a un significativo sviluppo economico, si accompagna a un elevato rilascio di gas di scarico e particolato fine.
Queste emissioni, originate da numerosi impianti produttivi e dal traffico veicolare intenso, generano le cosiddette polveri sottili (PM2,5), particelle microscopiche che penetrano profondamente nel sistema respiratorio umano, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie. A complicare la situazione intervengono anche la conformazione geografica del bacino del fiume Po e le condizioni meteorologiche tipiche della zona, che favoriscono il ristagno degli inquinanti e ne impediscono la dispersione.
Nei mesi invernali, ad esempio, le inversioni termiche bloccano lo smaltimento naturale degli agenti inquinanti, aggravando ulteriormente la qualità dell’aria. Il problema dell’inquinamento non si limita alla Pianura Padana nel suo complesso, ma interessa in modo particolare alcune città che si collocano ai primi posti tra le più inquinate d’Italia. Secondo i dati 2025 dell’EEA, la classifica delle dieci città con i livelli più elevati di inquinamento è la seguente:
- Cremona
- Padova
- Vicenza
- Venezia
- Brescia
- Piacenza
- Bergamo
- Alessandria
- Asti
- Verona
La zona più inquinata d’Europa è la Pianura Padana – Cosediscienza.it
Da notare che, sebbene Milano e Torino non rientrino nella top ten, si trovano rispettivamente al dodicesimo e al quattordicesimo posto, confermando la criticità ambientale anche in questi grandi poli industriali del cosiddetto Triangolo Industriale, che comprende anche Genova. Queste città, oltre a essere centri nevralgici dell’attività economica e produttiva italiana, sono spesso caratterizzate da un’intensa circolazione veicolare e da una densità abitativa elevata, condizioni che contribuiscono in modo significativo all’accumulo di inquinanti nell’aria.
L’inalazione prolungata di aria contaminata da PM2,5 e altri inquinanti è associata a un aumento di patologie respiratorie, cardiovascolari e neurologiche, con un impatto particolarmente grave sulle fasce più vulnerabili della popolazione, come bambini, anziani e persone affette da malattie croniche. Gli studi epidemiologici indicano che in queste aree il tasso di mortalità prematura attribuibile all’inquinamento atmosferico è significativamente superiore alla media nazionale.
Per fronteggiare questo allarme ambientale, le autorità locali e nazionali stanno intensificando le politiche di contenimento tramite restrizioni al traffico, incentivi per la mobilità sostenibile, potenziamento del trasporto pubblico e interventi per la riduzione delle emissioni industriali. Tuttavia, la complessità del territorio e le dinamiche di inquinamento richiedono strategie integrate e coordinamento tra più livelli istituzionali per ottenere risultati concreti e duraturi. L’attenzione sull’inquinamento atmosferico in Italia resta altissima, poiché la tutela della qualità dell’aria è cruciale non solo per la salute dei cittadini ma anche per la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità dello sviluppo economico.
