Un gesto quotidiano che sembra innocuo può nascondere più di quanto immagini: ecco perché questi oggetti meritano più attenzione.
Lo spazzolino da denti accompagna ogni giornata, mattina e sera, diventando uno degli strumenti più utilizzati in assoluto nella routine personale. Proprio per questa sua presenza costante, spesso viene dato per scontato, come se il semplice utilizzo con il dentifricio fosse sufficiente a mantenerlo pulito. In realtà, l’ambiente del bagno e l’umidità favoriscono l’accumulo di batteri, trasformando sia lo spazzolino sia il porta-spazzolino in superfici da non sottovalutare. Prendersene cura nel modo corretto significa fare un passo in più verso una vera igiene orale, senza stravolgere le proprie abitudini.
Come igienizzare spazzolino e porta-spazzolino in modo corretto
La pulizia dello spazzolino da denti dovrebbe essere considerata parte integrante dell’igiene quotidiana. Dopo ogni utilizzo, un semplice risciacquo con acqua calda aiuta a rimuovere residui di dentifricio e gran parte dei microrganismi presenti sulle setole. Tuttavia, questo gesto da solo non basta a garantire una disinfezione profonda. Almeno una volta alla settimana è consigliabile ricorrere a metodi più efficaci, capaci di eliminare i batteri che si accumulano nel tempo.
Tra le soluzioni più utilizzate c’è il bicarbonato di sodio, noto per le sue proprietà disinfettanti naturali. Immergere lo spazzolino in una soluzione di bicarbonato e acqua calda per alcune ore consente di pulire le setole in profondità, senza danneggiarle. Un’alternativa altrettanto valida è il perossido di idrogeno al 3%, che agisce in modo mirato contro i germi. Lasciare lo spazzolino immerso per tutta la notte e risciacquarlo accuratamente al mattino permette di ottenere una disinfezione efficace. Per chi cerca una soluzione rapida, è possibile utilizzare il microonde, posizionando lo spazzolino in un bicchiere d’acqua e riscaldandolo per un minuto a 600 watt, evitando però modelli con parti metalliche.

Come igienizzare spazzolino e porta-spazzolino in modo corretto – cosediscienza.it
Non meno importante è la pulizia del porta-spazzolino, spesso trascurato nonostante sia costantemente esposto a umidità e residui. Lavarlo regolarmente con acqua calda e sapone aiuta a prevenire l’accumulo di sporco e batteri sulle superfici interne. L’aceto bianco rappresenta un valido alleato per una disinfezione più profonda, soprattutto negli angoli più difficili da raggiungere. Anche l’uso di pastiglie detergenti per protesi dentali, sciolte in acqua, consente di eliminare muffe e microrganismi che tendono a formarsi con il tempo.
Accanto a queste pratiche, alcune abitudini quotidiane fanno la differenza. Conservare lo spazzolino in un ambiente asciutto e ben ventilato, evitando contenitori chiusi, riduce la proliferazione dei germi. Sostituirlo ogni tre mesi resta una regola fondamentale per mantenere un buon livello di igiene e proteggere la salute di denti e gengive. Piccoli gesti, spesso sottovalutati, che contribuiscono a rendere davvero efficace una routine che diamo per scontata ogni giorno.
Ogni giorno li usi, ma pochi li puliscono davvero: come igienizzare spazzolino e porta spazzolino - cosediscienza.it






