Il tunnel sotterraneo più lungo al mondo, in costruzione in Italia - (Foto Facebook - cosediscienza.it)Nel 2025 è stato raggiunto un traguardo ingegneristico e politico di portata storica. Il tunnel sotterraneo più lungo al mondo.
Una fresa meccanica ha sfondato l’ultimo diaframma roccioso a 1.370 metri sotto il Passo del Brennero, completando il cunicolo esplorativo e unendo per la prima volta i fronti di scavo sotto le Alpi tra Italia e Austria. Questo evento non è soltanto un successo tecnico, ma il segnale decisivo della progressiva realizzazione della Galleria di Base del Brennero (BBT), destinata a diventare il tunnel ferroviario più lungo del mondo.
L’unione fisica dei due Paesi sotto la montagna ha un forte valore simbolico. Essa rappresenta un pilastro fondamentale nel progetto di creazione del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, una rete transeuropea volta a garantire una mobilità sostenibile di merci e passeggeri attraverso un asse ferroviario continuo che si estenderà da Helsinki fino a Palermo.
Il tunnel sotterraneo più lungo del mondo è in Italia
Una volta operativa, la BBT rivoluzionerà la velocità dei collegamenti nell’area alpina. Attualmente, l’attraversamento del tratto del Brennero richiede 85 minuti per i treni passeggeri e ben 105 minuti per quelli merci. Con la nuova galleria, lunga 110 chilometri e progettata con un tracciato più lineare e meno pendente, questi tempi si ridurranno drasticamente: i passeggeri impiegheranno solo 25 minuti, mentre i treni merci attraverseranno la tratta in soli 35 minuti.
Il beneficio si estenderà sull’intera direttrice: il tempo di viaggio tra Verona e Monaco di Baviera sarà ridotto di due ore e mezza. Questo enorme risparmio di tempo posiziona il treno come un’alternativa concreta e altamente competitiva rispetto al trasporto stradale e persino aereo sulle tratte medio-lunghe, promuovendo il trasporto ferroviario di persone e merci. La BBT si inserisce in un più ampio schema di potenziamento ferroviario europeo, che include l’Alta Velocità Lione-Torino e i collegamenti Genova-Milano, tutti previsti in completamento entro l’inizio degli anni 2030, con la BBT stessa che vedrà transitare i primi treni entro il 2032.
La Galleria del Brenneo sarù il tunnel sotterraneo più lungo al mondo, in costruzione in Italia (Foto Facebook – cosediscienza.it)
La motivazione principale dietro l’imponenza del progetto – 230 chilometri di infrastrutture sotterranee complessive – è la necessità di affrontare l’eccessivo traffico merci su gomma che congestiona l’autostrada del Brennero e inquina le valli alpine.
Oltre 2,5 milioni di camion e circa 50 milioni di tonnellate di merci transitano annualmente dal passo, con una preponderanza netta del trasporto su strada rispetto alla rotaia, che oggi copre appena il 30% del traffico. La Galleria del Brennero è progettata per invertire o riequilibrare questa proporzione, spostando una quota significativa delle merci dal trasporto su strada a quello ferroviario. Il notevole abbattimento dei tempi di percorrenza garantirà maggiore efficienza e attrattività per le imprese, contribuendo in maniera decisiva alla riduzione dell’impatto ambientale del traffico transalpino.
L’opera, gestita dalla società italo-austriaca BBT SE, non è stata priva di complessità. In alcuni tratti, come quello sotto il fiume Isarco, è stato necessario ricorrere a soluzioni estreme, come la tecnica del congelamento del terreno con azoto liquido, per stabilizzare il suolo e prevenire infiltrazioni durante lo scavo. La società ha assicurato il rispetto delle normative ambientali e l’attuazione di misure di compensazione nei territori interessati.
Nonostante l’avanzamento dei lavori, con 100 dei 110 chilometri dei tunnel principali già completati, il progetto si confronta con alcune incognite future. In particolare, il progresso dei collegamenti di accesso sul versante tedesco registra ritardi. Inoltre, le voci industriali, come quella di Confindustria Alto Adige, sottolineano che il trasporto su gomma continuerà ad avere un ruolo centrale, almeno nel breve periodo. La piena efficacia della Galleria del Brennero, il cui completamento è previsto per il 2032, dipenderà quindi non solo dal suo completamento, ma anche dalla sincronizzazione delle opere infrastrutturali nei Paesi confinanti.
