Con l’arrivo del freddo, la condensa sui vetri può ridurre la visibilità e aumentare i rischi alla guida: ecco le cause principali e i rimedi più efficaci secondo gli esperti.
Con l’arrivo della stagione fredda e delle piogge, uno dei problemi più comuni per gli automobilisti è l’appannamento dei vetri dell’auto, che compromette la sicurezza alla guida e la visibilità. Negli ultimi anni, con l’evoluzione delle vetture sempre più performanti nel mantenimento del comfort termoigrometrico, questo fenomeno è diventato paradossalmente più frequente. Ecco quindi come funziona il fenomeno, quali sono le soluzioni rapide e quali accorgimenti adottare per prevenire efficacemente la formazione di condensa sulle superfici vetrate dell’abitacolo.
Le cause dell’appannamento dei vetri dell’auto in inverno
L’appannamento dei vetri si verifica a causa della formazione di condensa all’interno dell’abitacolo, un processo fisico che si attiva quando l’aria calda e umida presente internamente entra in contatto con le superfici fredde dei vetri, come il parabrezza e i finestrini. Questo contrasto termico provoca la trasformazione del vapore acqueo in minuscole goccioline di acqua, che si depositano sui vetri riducendo notevolmente la visibilità.
Un ulteriore fattore che contribuisce all’aumento dell’umidità all’interno dell’abitacolo è l’ingresso di acqua esterna, ad esempio durante la pioggia, che bagna tappetini e sedili. Questa acqua, evaporando lentamente, incrementa la presenza di vapore acqueo nell’aria interna. Da non sottovalutare il fatto che le auto moderne, progettate con un isolamento termico e acustico più efficiente, trattengono maggiormente l’umidità, rendendo quindi più frequente la formazione di condensa.
Per rimuovere efficacemente l’appannamento, la prima azione consigliata è quella di accendere l’aria condizionata, preferibilmente utilizzando la funzione anti-appannamento, e indirizzare il flusso d’aria verso il parabrezza e i finestrini. L’aria condizionata ha infatti una capacità deumidificante, poiché raffredda e asciuga l’aria interna, riducendo la quantità di vapore acqueo presente.

Vetri dell’auto appannati? Fai così – Cosediscienza.it
È importante attivare il sistema di ventilazione con l’aria esterna e non solo con il ricircolo, a meno che quest’ultimo non sia combinato con l’aria condizionata accesa. Iniziare con una temperatura tiepida e aumentarla gradualmente aiuta a riscaldare i vetri, facilitando la trasformazione dell’acqua condensata da liquido a vapore.
Un utile suggerimento è quello di lasciare il motore acceso qualche minuto prima di partire, permettendo così all’abitacolo di raggiungere una temperatura tale da evitare l’appannamento iniziale. In alternativa, aprire leggermente i finestrini può favorire la circolazione di aria fresca e l’evaporazione dell’umidità residua, ma è fondamentale combinare questa operazione con il riscaldamento interno per un risultato ottimale.
Per limitare la formazione di condensa in futuro, una delle pratiche più efficaci è mantenere i vetri dell’auto puliti e privi di polvere, poiché le superfici sporche facilitano l’adesione delle goccioline d’acqua. Un’accurata pulizia con prodotti specifici per vetri automobilistici è quindi consigliata con regolarità.
Inoltre, è fondamentale ridurre l’umidità interna evitando che si accumuli acqua nell’abitacolo. Asciugare prontamente tappetini, sedili e altre superfici bagnate aiuta a prevenire l’evaporazione eccessiva di acqua che alimenterebbe il problema.
Un’altra soluzione moderna, sempre più diffusa nelle vetture di ultima generazione, è l’adozione di sistemi di ventilazione e climatizzazione dotati di sensori di umidità e regolazioni automatiche che modulano la temperatura e la circolazione dell’aria per mantenere costante il comfort senza rischiare l’appannamento.
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