Se ti svegli di notte non soffri di insonnia, sta succedendo qualcosa al tuo corpo e devi intervenire

Quante volte ci è capitato di svegliarci nel cuore della notte, magari con un senso di fastidio, senza una ragione apparente?

L’insonnia e i risvegli notturni sono un’insidia comune, ma in realtà, le nostre abitudini notturne e, soprattutto, l’orario in cui il sonno si interrompe, possono rivelare molto sullo stato di salute generale di una persona, ben oltre la semplice stanchezza.

A fornirci una chiave di lettura affascinante è la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), che da secoli pone l’accento sull’importanza dell’equilibrio tra mente, corpo e spirito. Per la MTC, questo equilibrio si manifesta attraverso il ciclo del sonno, un momento cruciale in cui l’energia vitale (Qi) si muove attraverso specifici organi.

Se ti svegli di notte non è solo insonnia: i motivi reali

Se la battaglia inizia ancor prima di chiudere gli occhi, tra le 21:00 e le 23:00, il problema è spesso legato a un eccessivo carico di stress. In questa fascia oraria il corpo dovrebbe iniziare a spegnersi, e una difficoltà a prendere sonno indica che il sistema nervoso è ancora in piena attività.

Se, invece, il risveglio è puntuale tra le 23:00 e l’01:00, l’attenzione si sposta sulla cistifellea. A livello fisico, questo è un segnale che l’organo potrebbe essere sovraccarico, forse a causa di una cena troppo abbondante o ricca di cibi grassi e oleosi. A livello emotivo, è il momento in cui l’energia yin si trasforma in yang, e una sua interruzione può riflettere una profonda delusione o un conflitto interiore che ostacola la transizione verso il riposo.

Addentrandoci nella notte, i risvegli che si verificano tra l’01:00 e le 03:00 sono tradizionalmente associati al fegato, l’organo deputato alla disintossicazione e alla gestione della bile. Se ci si sveglia in questo intervallo, è probabile che si sia accumulata troppa rabbia o frustrazione. Il fegato è il “generale” che gestisce l’ira, e se non riusciamo a sfogare questi sentimenti durante il giorno, la mente li elabora in modo turbolento durante la sua fascia oraria attiva. Capire con chi o cosa si è arrabbiati è il primo passo per riprendere finalmente sonno.

Ancora più tardi, tra le 03:00 e le 05:00, l’organo protagonista sono i polmoni. Dal punto di vista fisico, è la fase in cui il corpo riceve la massima quantità di ossigeno; per questo, chi soffre di problemi respiratori può sperimentare risvegli improvvisi. In questi casi, dedicare qualche minuto a semplici esercizi di respirazione può aiutare a pacificare il sonno. C’è anche una lettura più spirituale: svegliarsi così presto, nel silenzio della notte, è visto come un segno di una “forza superiore” che ci sta guidando verso una maggiore consapevolezza.

Infine, se l’orologio segna tra le 05:00 e le 07:00 del mattino, l’attenzione si sposta sull’intestino crasso. Questo è il momento in cui il corpo è pronto a liberarsi delle tossine espulse dagli altri organi durante la notte. Svegliarsi in questo orario può quindi indicare che siamo pronti a “rilasciare” anche a livello emotivo: è un segnale di potenziali blocchi emotivi o di difficoltà a lasciar andare vecchie situazioni. Un semplice gesto come bere un po’ d’acqua e recarsi in bagno può aiutare il corpo a completare il suo ciclo di eliminazione e, in alcuni casi, a riprendere un po’ di sonno prima di iniziare la giornata.