La rotazione della Terra sta cambiando e, senza ombra di dubbio, questa non è una buona notizia per il nostro futuro.
Negli ultimi mesi gli scienziati stanno osservando un fenomeno che, infatti, può sembrare quasi impercettibile nella vita quotidiana, però ha conseguenze potenzialmente enormi sul lungo periodo. La Terra sta ruotando più velocemente del normale e questo porta a una serie di effetti che gli esperti stanno monitorando con crescente attenzione. L’estate del 2025, per esempio, sarà ricordata per avere alcuni dei giorni più corti mai registrati negli ultimi anni.
Il 10 luglio è diventato finora il giorno più corto dell’intero anno, accorciato di 1,36 millisecondi rispetto alle 24 ore canoniche. Un dettaglio minuscolo se lo guardiamo con gli occhi di tutti i giorni, ma molto meno banale se lo inseriamo nel contesto della dinamica del nostro pianeta. A raccontarlo sono i dati dell’International Earth Rotation and Reference Systems Service e dell’Us Naval Observatory, due enti americani che monitorano con precisione la rotazione terrestre e le variazioni del tempo astronomico.
Perché la rotazione della Terra sta cambiando
Secondo le loro analisi ci troviamo in una fase in cui diversi fattori stanno contribuendo a rendere più rapida la rotazione terrestre. Per prima cosa ci sono le influenze gravitazionali di Sole e Luna, che da sempre agiscono come forze naturali capaci di rallentare o accelerare leggermente il movimento della Terra. Poi c’è un aspetto stagionale: durante l’estate, per ragioni legate alla distribuzione delle masse e alla dinamica atmosferica, il pianeta tende naturalmente a ruotare un po’ più velocemente.
Infine, un ruolo significativo lo gioca il nucleo liquido del nostro pianeta. Negli ultimi cinquant’anni il nucleo ha infatti rallentato i suoi movimenti interni e questo ha innescato un effetto particolare: lo strato più esterno della Terra ha iniziato a compensare questo rallentamento con una rotazione leggermente più veloce. È un equilibrio complesso, quasi fragile, che gli studiosi osservano da tempo proprio per capire quanto a lungo possa mantenersi e quali conseguenze potrebbe generare.

Perché la rotazine terrestre cambia e cosa comporta – cosediscienza.it
A tutto questo si aggiunge un fattore che, purtroppo, accompagna ormai molte analisi scientifiche: il riscaldamento globale. Secondo una ricerca guidata da Benedikt Soja del Politecnico Federale di Zurigo, il cambiamento climatico sta contribuendo a modificare l’equilibrio delle forze che regolano la rotazione della Terra. Il riscaldamento sta infatti alterando la distribuzione delle masse d’acqua e delle calotte glaciali, cambiando la quantità di inerzia del pianeta e quindi influendo direttamente sulla sua velocità di rotazione.
Soja ha spiegato alla Cnn un dettaglio dal peso enorme: entro la fine del secolo, in uno scenario pessimistico, l’effetto del cambiamento climatico potrebbe superare quello della Luna, che per miliardi di anni è stata la principale forza in grado di influire sulla rotazione terrestre. Questa prospettiva, per quanto ancora lontana, apre scenari che gli scienziati seguono con attenzione, perché la rotazione non è solo un dato astronomico ma un parametro che influenza la misura del tempo, la stabilità delle tecnologie satellitari e persino alcuni equilibri climatici.
Il fenomeno non comporta rischi immediati per la popolazione, però indica chiaramente che il nostro pianeta sta entrando in una fase di cambiamenti che vanno capiti e monitorati con continuità. I prossimi anni saranno fondamentali per determinare se questo trend continuerà o se la Terra troverà un nuovo equilibrio. E, come spesso accade, sarà la scienza a dover leggere i segnali prima che diventino problemi concreti.
La rotazione della Terra sta variando, la notizia scuote la scienza -cosediscienza.it






