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Prurito alle gambe, il segnale che molti ignorano: può nascondere anche una gravissima malattia

Prurito alle gambe non ignorarloPrurito alle gambe, il segnale che molti ignorano: può nascondere anche una gravissima malattia - cosediscienza.it

Un fastidio spesso considerato banale può in realtà rivelare qualcosa di molto più serio.

Il prurito alle gambe viene comunemente associato a piccoli disturbi della pelle o a situazioni passeggeri. Tuttavia, quando questo fastidio diventa ricorrente, insistente o accompagnato da altri segnali, potrebbe essere il sintomo di qualcosa che merita maggiore attenzione.

Esistono infatti condizioni diffuse, ma anche patologie più complesse, che si manifestano proprio attraverso questa sensazione di solletico, formicolio o bruciore. Capire quando preoccuparsi è fondamentale per intervenire in tempo.

Quando il prurito alle gambe non va ignorato

Il prurito alle gambe è spesso causato da motivi comuni, come la xerosi cutanea. La pelle secca, infatti, compromette la barriera protettiva naturale, generando fastidio e spingendo a grattarsi, peggiorando così l’irritazione. A questa causa si affiancano diverse patologie dermatologiche. Tra cui dermatite atopica, orticaria, psoriasi, dermatite da contatto, lichen simplex cronico, pemfigoide bolloso, scabbia, infezioni micotiche come la tigna e malattie virali come varicella e fuoco di Sant’Antonio. Anche la follicolite può contribuire al disturbo.

Oltre ai problemi cutanei, il prurito può essere scatenato da fattori esterni come esposizione solare, punture di insetti o l’assunzione di farmaci quali morfina, aspirina, barbiturici, penicillina, antifungini e chemioterapici. Un fenomeno particolare è il prurito acquagenico, che si intensifica con il contatto con l’acqua.

Non bisogna però dimenticare che, in alcuni casi, questo segnale può essere legato a condizioni sistemiche più rilevanti. Insufficienza venosa, trombosi, problemi di pressione, insufficienza renale, epatopatie come epatite C e cirrosi, colestasi, anemia sideropenica, ipertiroidismo e diabete possono manifestarsi anche attraverso un prurito persistente alle gambe. In rari casi, l’origine è neuropatica, collegata a patologie del sistema nervoso centrale o periferico, come sclerosi multipla o esiti di ictus, oppure a disturbi psichiatrici come depressione e ipocondria.

Prurito alle gambe non ignorarlo

Quando il prurito alle gambe non va ignorato – cosediscienza.it

Durante la gravidanza, in particolare nell’ultimo trimestre, questo sintomo può indicare condizioni specifiche come colestasi gravidica, pemfigoide gestazionale o dermatite polimorfa della gravidanza.

Il prurito può essere accompagnato da bruciore, gonfiore, vescicole o intorpidimento. Grattarsi eccessivamente può provocare infiammazione, escoriazioni, infezioni e cronicizzazione delle lesioni.

È consigliabile rivolgersi a uno specialista quando il fastidio è persistente, disturba il sonno, non migliora con i rimedi domestici o si associa a segni cutanei evidenti. Il trattamento varia in base alla causa: emollienti per la pelle secca, farmaci topici o sistemici come antistaminici, corticosteroidi, inibitori della calcineurina, antimicotici, antisettici o antibiotici nei casi specifici.

Accanto alle terapie, è utile evitare indumenti irritanti, ridurre lo stress e scegliere detergenti delicati. Anche se spesso innocuo, il prurito alle gambe merita attenzione quando assume caratteristiche persistenti o anomale.

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