Informatica

WhatsApp, rischi grosso se non lo disattivi subito: così possono leggere tutte le tue chat

sebbene questa funzionalità rappresenti un avanzamento significativo per facilitare l’esperienza d’uso, è fondamentale comprendere come gestirlaL’integrazione dell’intelligenza artificiale in WhatsApp: opportunità e criticità (www.cosediscienza.it)

Nel contesto dell’evoluzione tecnologica che coinvolge ogni giorno milioni di utenti, WhatsApp, ha introdotto una novità.

Sebbene questa funzionalità rappresenti un avanzamento significativo per facilitare l’esperienza d’uso, è fondamentale comprendere come gestirla correttamente per evitare rischi legati alla privacy e all’accesso non desiderato ai propri dati.

Con il lancio nel mercato europeo dell’assistente virtuale Meta AI su WhatsApp, Meta Platforms Inc., la multinazionale statunitense proprietaria anche di Facebook e Instagram, ha consolidato la sua strategia di innovazione tecnologica che mira a integrare intelligenza artificiale in tutti i suoi servizi. L’azienda, con sede a Menlo Park, California, e un fatturato stimato di 164,5 miliardi di dollari nel 2024, ha introdotto questo strumento per migliorare la fruibilità dell’applicazione, offrendo agli utenti la possibilità di interagire con un sistema intelligente in grado di elaborare richieste complesse.

Ad esempio, nell’organizzazione di un viaggio con amici, basterà menzionare l’assistente AI all’interno della chat per ricevere suggerimenti su itinerari, attrazioni da visitare e consigli utili per la pianificazione, semplificando così attività che richiedono normalmente molteplici ricerche. Tuttavia, questo progresso non è privo di rischi: l’attivazione automatica dell’IA ha sorpreso molti utenti, che si sono trovati improvvisamente con un’icona – il cerchietto di Meta AI – all’interno delle loro conversazioni, senza averla richiesta.

Come disattivare o limitare l’intelligenza artificiale su WhatsApp

È importante sottolineare che, ad oggi, non è possibile disinstallare completamente l’intelligenza artificiale integrata nell’app di WhatsApp, poiché essa è parte integrante del sistema sviluppato da Meta. Tuttavia, gli utenti possono adottare alcune precauzioni per limitare la sua presenza e salvaguardare la propria privacy.

L’attivazione dell’assistente virtuale può avvenire in due modi: aprendo la chat dedicata a “Meta AI” oppure digitando il comando “@Meta AI” all’interno di qualsiasi conversazione. Quest’ultima modalità rappresenta il principale pericolo, perché citare l’IA in una chat di gruppo o privata consente all’assistente di accedere automaticamente a tutti i messaggi e ai dati contenuti in quella conversazione. Per questo motivo, si consiglia vivamente di evitare di menzionare “@Meta AI” nelle chat, soprattutto se si condividono informazioni sensibili o personali.

Inoltre, nelle impostazioni di WhatsApp è possibile impostare dei limiti precisi al funzionamento dell’intelligenza artificiale, regolando quali dati possono essere utilizzati o condivisi. Questa gestione è fondamentale per non compromettere la riservatezza delle comunicazioni, soprattutto considerando che milioni di utenti con diversi livelli di familiarità tecnologica usano quotidianamente l’app.

Chiamate Whatsapp: cosa cambia con il prossimo aggiornamento

Privacy e sicurezza: il contesto normativo e le misure di Meta
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L’introduzione dell’IA su WhatsApp è stata sottoposta a un’attenta valutazione in conformità alle normative europee sulla privacy, in particolare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Meta ha dovuto attendere circa un anno per il via libera al lancio in Europa, a causa delle preoccupazioni riguardanti la gestione e la protezione dei dati personali.

WhatsApp, da sempre impegnata a garantire la crittografia end-to-end delle conversazioni, ha ribadito che nemmeno la piattaforma può accedere ai contenuti dei messaggi senza il consenso esplicito degli utenti. Tuttavia, l’integrazione di Meta AI cambia in parte questo scenario, poiché per funzionare efficacemente l’assistente necessita di elaborare i dati delle chat in cui viene coinvolto.

Gli esperti di sicurezza consigliano quindi di utilizzare con cautela questa funzionalità, mantenendo aggiornate le impostazioni di privacy e non condividendo mai informazioni personali o riservate nelle conversazioni in cui è presente l’IA. Nonostante ciò, Meta ha chiarito che l’intelligenza artificiale non è disinstallabile, ma solo regolabile, almeno fino a futuri aggiornamenti che potrebbero offrire maggiore controllo agli utenti.

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