Informatica

Chiamata con numero anonimo? Il trucco perfetto per scoprire subito chi ti sta chiamando

In questo articolo spieghiamo come difendersi efficacemente da chiamate indesiderate e come scoprire l’identità di chi ci contatta senza dover rispondereLe chiamate da numeri sconosciuti: come si diffondono e come proteggersi(www.cosediscienza.it)

Le chiamate da numeri sconosciuti continuano a rappresentare un fastidioso problema per molti utenti italiani.

In questo articolo spieghiamo come difendersi efficacemente da chiamate indesiderate e come scoprire l’identità di chi ci contatta senza dover rispondere a numeri sospetti.

Negli ultimi anni, il fenomeno delle chiamate da numeri sconosciuti è diventato sempre più frequente e invasivo. Spesso, il nostro numero di telefono finisce nelle mani di call center o di soggetti poco raccomandabili a causa delle clausole che accettiamo distrattamente quando navighiamo sul web o attiviamo nuovi servizi digitali. In molti casi, infatti, accettiamo implicitamente la condivisione dei nostri dati con terze parti, che li utilizzano per attività di telemarketing o peggio, per tentativi di truffa.

Per limitare queste chiamate indesiderate, uno strumento fondamentale è il Registro pubblico delle opposizioni (RPO), un servizio gratuito che consente di opporsi all’utilizzo del proprio numero telefonico per scopi pubblicitari o di ricerche di mercato. Iscrivendosi al RPO, il nostro numero dovrebbe essere rimosso dalle liste di contatto di molti call center, riducendo così il rischio di essere disturbati.

Tuttavia, non sempre l’iscrizione al Registro è una soluzione definitiva, soprattutto contro le chiamate provenienti da numeri esteri o quelli che volutamente nascondono l’ID chiamante.

Wangiri: la truffa dello squillo internazionale

Un fenomeno che continua a mietere vittime è la truffa nota come Wangiri, termine giapponese che significa “una suonata e via”. Si tratta di chiamate brevi, solitamente provenienti da numeri internazionali con prefissi poco familiari, spesso da Paesi come Moldavia (+373), Kosovo (+383) o Tunisia (+216). Lo scopo è semplice: far richiamare la vittima a un numero a tariffazione speciale, che può far lievitare il conto telefonico anche di decine di euro al minuto.

Il meccanismo è ingegnoso e pericoloso: il chiamante lascia squillare una volta e poi si interrompe, stimolando la curiosità della persona chiamata. Se si richiama, si attiva una segreteria o un sistema automatizzato che fa partire i costi esorbitanti. Esistono anche varianti più subdole, che attivano servizi in abbonamento senza il consenso dell’utente, con conseguenze ancora più gravi nel lungo termine.

L’unico modo sicuro per difendersi dal Wangiri è non richiamare mai numeri strani o sconosciuti con prefissi internazionali che non si riconoscono. Per chi è particolarmente bersagliato, c’è anche la possibilità di bloccare tutte le chiamate provenienti dall’estero, ma questa soluzione drastica va ponderata in base alle proprie necessità, poiché potrebbe impedire di ricevere chiamate legittime da contatti all’estero.

Molti utenti preferiscono evitare di rispondere a chiamate da numeri non salvati in rubrica, ma si trovano poi a non sapere se si trattava di qualcosa di importante.

Come identificare chi chiama da un numero sconosciuto(www.cosediscienza.it)

Molti utenti preferiscono evitare di rispondere a chiamate da numeri non salvati in rubrica, ma si trovano poi a non sapere se si trattava di qualcosa di importante. Per questo motivo, è utile conoscere alcuni strumenti per scoprire l’identità del chiamante senza dover rispondere.

Una risorsa italiana molto efficace è il sito Tellows, da utilizzare semplicemente inserendo il numero di telefono sospetto. Il portale restituisce informazioni sul chiamante, come nome, azienda, città di provenienza e talvolta anche la posizione geografica esatta. Questo permette di capire se la chiamata è riconducibile a un call center, a un operatore commerciale o a una persona fisica.

Per quanto riguarda le chiamate senza ID, cioè con numero nascosto, esistono codici e servizi specifici che possono aiutare a risalire all’origine. Negli Stati Uniti, ad esempio, i codici 69 e 57 permettono rispettivamente di scoprire l’ultimo numero che ci ha chiamato e di segnalare eventuali chiamate moleste alle autorità. In Italia, invece, il modo più efficace per identificare un numero nascosto è rivolgersi direttamente al proprio operatore telefonico, che può fornire servizi di tracciamento, spesso a pagamento.

Sul fronte tecnologico, app come Truecaller o TrapCall consentono di rivelare l’identità di numeri sconosciuti e di bloccare automaticamente chiamate indesiderate o di spam. Queste applicazioni si basano su blacklist aggiornate costantemente e possono filtrare anche le chiamate provenienti da prefissi esteri sospetti.

Funzionalità integrate sui dispositivi per bloccare chiamate indesiderate

Sia i dispositivi iOS che Android includono funzionalità gratuite per limitare le chiamate da numeri sconosciuti:

  • Su iPhone è possibile attivare la funzione Silenzia numeri sconosciuti, che invia direttamente alla segreteria telefonica tutte le chiamate da numeri non salvati in rubrica.
  • Su Android si può abilitare il filtro antispam nel menu impostazioni, che identifica e blocca automaticamente le chiamate di spam e quelle con ID sconosciuto.

Questi strumenti rappresentano un primo livello di difesa, ma per una protezione più completa è consigliabile abbinare app di terze parti e una corretta iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni.

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